Freitag, 2. März 2012

Dienstag, 28. Juni 2011

Freitag, 10. Juni 2011

ALTA VIGILANZA

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Per la terza volta vidi il pezzo teatrale dei GUERRILHAS, a Lisbona: ALTA VIGILANZA. E ogni volta il pezzo trasmetteva sempre piú brividi, per via dell'altissima qualitá e bravura nella performance da parte degli attori.
Nonostante come sceneggiatura si esibirono su un palco ridottissimo come misura (o forse proprio graze a questo), tramite la loro bravura furono abilissimi di nel dare l'illusione di poter vedere davanti agli occhi la cella di una prigione, dando così spazio alla fantasia del publico.
Gli effetti sonori e le luci completareono il tutto perfettamente!

Tre prigionieri, ogn'uno con un passato e motivo diverso della propria carcerazione. Uno di loro rappresenta il capo di quella triste cella, col privilegio di comoditá e autoritá.
L'irarchia del gruppo costretto a convivere contro la propria volontá.
Ma alla fine tutti e tré nella stessa triste situazione.
Durante la storia sii sbranano tra di loro, ma sempre solidari tra di loro, contro i guardiani e il sistema che li tiene sotto quest'ALTA VIGILANZA!
Violenti, ma nello stesso tempo di buon cuore l'uno per l'altro, anche se sotto costante tensione e rabbia interna.

La prima e seconda volta che vidi il pezzo, l'esibizione era composta da soli tre personaggi.
La terza volta furono più di tre, esibendosi tra palco e publico. Il che rese il tutto come una sorta di Teatro in 3D, ma molto piú reale, trovandosi il publico nel mezzo della sceneggiatura e avendo cosi l'impressione di fungere come osservatore coinvolto proprio in mezzo a loro e la storia stessa.
Tra rumori, risse fisici e psicologici tra i prigionieri, confessioni dei loro drammi personali, dei loro sogni e speranze che si tramutarono in orrore nella loro vita, si notava come il publico era come ipnotizzato da quel che succedeva sul palco e intorno a loro.
I ragazzi sono, come amano autodefinirsi, attori diversi, forse non ancora del tutto professionisti. Ma sinceramente la loro bravura che vidi io e il resto del publico, superò molto il cosidetto professionismo interpretatorio dei cosidetti attori professionisti.

Il gruppo non ha leader. Composto da attori, artisti vari, e menti creativi, si chiama GUERRILHA, e li conobbì tramite due miei cari amici.
I GUERRILHA hanno una filosofia di lavorare, agire, vivere, e interpretare, diversa dallo standard che di solito si conosce dal mondo di TV, Cinema e teatro. Non rispettano regole di massmedia, ma creano delle nuove direttive, che fanno bene all'Arte, e che distrugge il mondo Trash proposto dei massmedia che conosciamo solitamente.
Un concetto unico che porta con se Realismo più identificatorio al cittadino comune o a chi segue la loro Arte. Innovativa e pura alla fine!!

Il pezzo teatrale di grande intensitá chiamato giustamente ALTA VIGILANZA, con origine brasiliana, adattato maestrosamente dai GUERRILHA nel loro paese.

Il messaggio di ALTA VIGINLANZA é chiaro:
Sono loro i prigionieri? Loro nella loro cella composta da pochi metri quadri? o siamo noi i prigionieri? I cosidetti Liberi, ma sempre dovendo seguire la vita come il sistema ci costringe con le sue norme e regole di vivere la nostra quotidianità senza possibilitá di tante alternative?











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Dienstag, 7. Juni 2011

QUI TI AMO

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Qui io ti amo.
Tra pini scuri si srotola il vento.
Brilla fosforescente la luna su acque erranti.
Passano giorni uguali, inseguendosi l’un l’altro.

Si dirada la nebbia in figure danzanti.
Un gabbiano d’argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte stelle.

O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte mi alzo all’alba e persino la mia anima è umida.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui io ti amo.

Qui io ti amo e invano l’orizzonte ti occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.

Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia lotta con lenti crepuscoli.

Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno.

Mi guardano con i tuoi occhi le stelle più grandi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie metalliche.



(Pablo Neruda)





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Donnerstag, 12. Mai 2011

COLD AS ICE

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Foreigner - Cold as ice (1977)

Foreigner - Cold As Ice por manon42

You're as cold as ice
you're willing to sacrifice our love
you never take advice
someday you'll pay the price I know

I've seen it before it happens all the time
closing the door you leave the world behind
you're digging for gold you're throwing away
a fortunate feeling but someday you'll pay

You're as cold as ice
you're willing to sacrifice our love
you want paradise someday you'll pay the price I know

I've seen it before it happens all the time
closing the door you leave the world behind
you're digging for gold you're throwing away
a fortunate feeling but someday you'll pay

You know but you are
(cold as ice) as cold as ice to me
(cold as ice)

You're as cold as ice
cold as ice I know
(cold as cold as ice)
yes I know

You're as cold as ice
cold as ice I know
(cold as cold as ice)
oh yes I now

You're as cold as ice
cold as ice I know
oh yes I know






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Dienstag, 3. Mai 2011

PROXIMA PARAGEM :)

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Andare in metro o treno, cambiando da una fermata o stazione ad un'altra, si vedono artisti e altro con le loro performance, che andando in auto non si vedrebbero.
A volte mi diverto riprenderli per qualche minuto con una camera, o con il cellulare, just for fun.
Specie quando si tratta di una performance che fá parte di una delle mie passioni come musica, arte, o sport.
In questo caso la PROXIMA PARAGEM (la prossima fermata), offriva una dimostrazione di Capoeira, degna di essere immortalata su video :)

Buona visione!!










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Samstag, 23. April 2011

IL MIO CANE È MORTO

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Il mio cane è morto.
L'ho sotterrato in giardino,
vicino a una vecchia macchina arrugginita.

Lì, non più sotto
ne più sopra
si unirà con me un giorno.
Ora egli ormai se n'è andato col suo pelame,
la sua cattiva educazione, il naso freddo.
E io, materialista che non crede nel celeste cielo promesso
per nessun essere umano,
per questo e per ogni cane
credo nel cielo,
si,
credo in un cielo dove non entrerò,
ma lui m'attende
ondeggiando la coda di un ventaglio
perchè io giungendo abbia amici.

Ahi, non dirò la tristezza sulla terra
di non averlo più come compagno
che mai per me è stato un servitore.
Ebbe per me l'amicizia di un riccio
che conservava la sua sovranità,
l'amicizia di una stella indipendente
senz'altra intimità
che quella necessaria,
senza esagerazioni,
non s'arrampicava sui miei vestiti
empiendoli di peli o di rogna,
non si strusciava contro il mio ginocchio
come altri cani ossessi sessuali.
No,
il mio cane mi guardava
prestandomi l'attenzione di cui ho bisogno
l'attenzione necessaria
per far comprendere a un vanitoso
che essendo cane lui
con quegli occhi,
più puri dei miei,
pareva il tempo,
ma mi guardava con lo sguardo
che mi riservò
per tutta la sua dolce,
la sua pelosa vita,
la sua silenziosa vita,
vicino a me
senza seccarmi mai,
e senza chiedermi nulla.

Ahi quante volte ho voluto avere coda
camminando vicino a lui
lungo le rive del mare,
nell'Inverno di Isla Negra,
nella gran solitudine: in alto l'aria trafitta d'uccelli glaciali
e il mio cane che saltava, irsuto, pieno
di voltaggio marino in movimento:
il mio cane vagabondo e olfattivo
inalberando la sua coda dorata
faccia a faccia all'Oceano
e alla sua schiuma.
Allegro
allegro
allegro
come i cani sanno essere felici,
senza nient'altro,
con l'assolutismo
della natura sfacciata.

Non v'è addio per il mio cane ch'è morto.
E non v'è ne vi fu menzogna fra di noi.

Se n'è andato ormai
e l'ho sepolto,
questo era tutto.


(Pablo Neruda)






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Montag, 21. März 2011

MAR ADENTRO

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Mar adentro,
mar adentro.

Y en la ingravidez del fondo
donde se cumplen los sueños
se juntan dos voluntades
para cumplir un deseo.

Un beso enciende la vida
con un relámpago y un trueno
y en una metamorfosis
mi cuerpo no es ya mi cuerpo,
es como penetrar al centro del universo.

El abrazo más pueril
y el más puro de los besos
hasta vernos reducidos
en un único deseo.

Tu mirada y mi mirada
como un eco repitiendo, sin palabras
‘más adentro’, ‘más adentro’
hasta el más allá del todo
por la sangre y por los huesos.

Pero me despierto siempre
y siempre quiero estar muerto,
para seguir con mi boca
enredada en tus cabellos.



Ramón Sampedro






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Mittwoch, 21. Juli 2010

Donnerstag, 1. Juli 2010

SOULSTORM

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SOULSTORM - PATRICE (2005)

now we're walking down an alley
now i'm talking spiritually
we got one eye on the future
and the other on our money
and all our feeling goes dead
when we switch on that channel
so overfed with the terrible flannel
try to switch off my head
use my soul instead
so i'll get ahead of these things i said


there's a soul soul
a soulstorm everywhere
it's a everywhere everywhere
a soulstorm everywhere

i was taught that talk is cheap
and i have learned that love is deep
god gave me my soul to keep
so i talk love a whole big heap
and i will not point a finger
for it is timeless and will linger
i keep my own words down so i won't drown
repeat one more time (and) don't hinder


some people might be wondering
is his head in the clouds and no ground under him
what the so and so's he on about
so i'll just break it down down - no doubt

i got up out of bed one misty morning
found myself sitting there and brainstorming
about how to be true without being corny
(had to) do some soulstorming
and it must be the benefit of the global warming
i realised that there ain't no harmin
planting soul and a little farming
do some soul storm
soul...





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Montag, 21. Juni 2010

THIS IS THE LIFE

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THIS IS THE LIFE - AMY MCDONALD (2007)






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Montag, 7. Juni 2010

LA COMPAGNIA

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Lagos, aprile 2010 (very crazy drunk night :) me, Maya & Carlos





A volte una buona compagnia ci puó distrarre dalle nostre angoscie, pensieri, tristezze e difficoltá varie che ci offre la vita.

Durante il mio tirocinio a Lagos, ho trovato buoni amici.
Tutti quanti anche loro, ognuno con i suoi pensieri e problemi giornalieri.
E qualcuno o qualcuna di loro li, anche in cerca di una vita piú vivibile, lontana da esperienze e brutte o belle che abbiano fatto o meno.
Si, a volte una buona compagnia aiuta a distrarci.
Anche se solo per poche ore. :)



LA COMPAGNIA - VASCO ROSSI 2007

Mi sono alzato
mi son vestito
e sono uscito solo solo per la strada
Ho camminato a lungo senza meta
finché ho sentito cantare in un bar
finché ho sentito cantare in un bar.

Canzoni e fumo
ed allegria
io ti ringrazio sconosciuta compagnia.
Non so nemmeno chi è stato a darmi un fiore
Ma so che sento più caldo il mio cuor
So che sento più caldo il mio cuor

Felicità.
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già
Tristezza va
una canzone il tuo posto prenderà

Abbiam bevuto
e poi ballato
è mai possibile che ti abbia già scordato?
Eppure ieri morivo di dolore
ed oggi canta di nuovo il mio cuor
oggi canta di nuovo il mio cuor.

Felicità
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già
Tristezza va
una canzone il tuo posto prenderà.






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Montag, 24. Mai 2010

PRIMA DI PARTIRE PER ....

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Prima di partire per un lungo viaggio - Irene Grandi (2003) testo: Vasco Rossi

Prima di partire per un lungo viaggio
Devi portare con te la voglia di non tornare più
Prima di non essere sincera
Pensa che ti tradisci solo tu

Prima di partire per un lungo viaggio
Porta con te la voglia di non tornare più
Prima di non essere d'accordo
Prova ad ascoltare un po' di più

Prima di non essere da sola
Prova a pensare se stai bene tu
Prima di pretendere qualcosa
Prova a pensare a quello che… dai tu

Non è facile però
È tutto qui
Non è facile però
È tutto qui

Prima di partire per un lungo viaggio
Porta con te la voglia di adattarti
Prima di pretendere l'orgasmo
Prova solo ad amarti

Prima di non essere sincera
Pensa che ti tradisci solo tu
Prima di pretendere qualcosa
Prova a pensare a quello che… dai tu

Non è facile però
È tutto qui
Non è facile però
È tutto qui

Non è facile però
È tutto qui

Prima di pretendere qualcosa
Prova a pensare a quello che… dai tu








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Montag, 10. Mai 2010

AUTORRETRATO

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"Soy aprendiz de todo y maestra de nada, una diletante profesional".
Questa é la frase con la quale si presenta nel suo Blog, Ivis Acosta Ferrer.
Una giovane donna che vive e lavora a Palma de Malorca, e che ha un enorme talento per la poesia, e per la letteratura.

Questa frase di presentazione di Ivis, dimostra a parte grande simpatia, anche grande modestia.
In piú ivis al contrario di altri, non si é mai definita poetessa o scrittrice. Anche se lei (secondo la mia opignione personale) ha molto piú talento e doti per la letteratura e per la poesia, di chi ama definirsi tale!!

Ivis é per me la prova vivente che un vero poeta, o nel suo caso poetessa, riesce con la sola sensibilitá di trasformare sentimenti, emozioni e pensieri, in parole. Rimanendo peró sempre se stessa.
E questa é la vera ed unica magia della poesia :)



Qui una delle tante poesie di Ivis che a me personamente piace moltissimo, sopratutto per la delicatezza ed emozione alla quale ci rende partecipe l'autrice in modo naturale.

Non vedo l'ora di leggere, quando esce, il suo primo libro :)


Buona lettura intanto con questa magnifica poesia :)





Autorretrato

Tengo miedo amor mío
de mostrarme ante tus ojos tal cual soy,
y defraudarte con cualquiera de mis mediocridades.

Soy pequeña
no llego a tu estatura de poeta.

Soy inquieta,
me pierdo en el camino de la fe
tan fácilmente
que yo misma me asombro cuando al verme
descubro que he torcido mi camino,
que he perdido el motivo de mi lucha
quién sabe en qué planeta, retozando
con los astros fugaces que deslumbran
y se apagan después.

Soy voluble,
mi amor se desvanece a cada rato,
necesito alimento cada día
para amarte otra vez.

Soy horrible,
pienso cosas que, a veces, me avergüenzan,
soy capaz de trazar sórdidos planes,
soy capaz de mentir, y de mentirte.

Soy humana,
me atormentan algunas tentaciones,
pasiones terrenales,
emociones
que ansía mi vivir.

He cometido errores,
demasiados,
por mi debilidad, por esas cosas
que la vida nos guarda en una esquina.
La vida me ha dejado las manzanas,
y yo las he mordido.

Soy muy frágil,
sin ti me siento yo desamparada.
Es por eso que temo me conozcas,
pues no sé si después de conocerme
sigas pensando en mí como la misma
mujer que tú conoces y que admiras.



Ivis Acosta Ferrer


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Sonntag, 17. Januar 2010

SAUDADES DE PORTUGAL

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Saudade..... forse il termine portoghese piú tipico che esista.
Saudade include molto come: melanconia, nostalgia, desiderio.
Saudade deriva dalla parola latina solitudinis. Associato ad altre parole.
Saudade contiene affetto, ricordi, nostalgia di un luogo, una persona, una situazione, una storia, un amore, e molto altro.
Saudade é una parola portoghese al cento per cento!


Superfluo scrivere adesso sulla storia del Portogallo. Sulle tracce dell'impero romano, sugli influssi musulmani di un erè passata, sulla sua rivoluzione pacifica del 74.... Sarebbe facile prendere un testo da Wikipedia, trasformarlo un poco da sembrare personalizzato, e incollarlo qui.
Non fá parte del mio stile descrivere un paese così meraviglioso come lo é il Portogallo, tramite fonti presi da internet, senza prima averlo conosciuto, senza esserci mai stato.
Sarebbe scontato e da ipocrita!!
Preferisco raccontare la mia esperienza personale, e su come ho visto io questo paese magico.
La storia, ci sono abbastanza libri dove poterla guardare e leggere anche gli intrecci storici e culturali ;)

Il Portogallo mi affascina da alcuni anni. E questo amore di conoscerlo, questo desiderio di vedere posti che conoscevo solo da foto e filmati, e il desiderio di vedere i miei amici portoghesi é stato troppo forte. Era quindi solo una questione di tempo prima che ci andassi.
E cosí decisi il primo di questo mese in modo spontaneo di telefonare ad una mia cara amica che ha un agenzia di viaggi nel sud della Germania.
Qualche ora dopo lei mi invió delle offerte molto buone, tra le quali ne scelsi una, viaggio compreso Hotel e colazione.
Cosi giorno due arrivai a Lisbona.
Messo le valigie nella camera del Hotel, e subito scappato fuori per esplorare il centro della cittá.
Lisbona: cittá semplicemente meravigliosa ricca di storia e di arte! Le sue chiese, i suoi Monumenti come quello del Marchese di Pombal, che ricorda quel grande uomo che ricostrui Lisbona dopo che fú distrutta da uno tsunami.
Piú in alto la zona forse piú conosciuta di Lisbona, il bairro alto con i suoi electricos ancora in piena funzione, i suoi bar che incantano con delle performance live del Fado, la Cattedrale Sè Patriarcal, Il modernissimo Parque das Nacòes e Vasco de Gama che fece da cornice all'Expo nel 1998,i vari musei come il Mueseu Nacional de Arte Antiga, il convento Mosteiro dos Jerònimos, il Castelo de Sao Jorge, Alfama, la cathedrale costruita sull'ex moschea principale della cittá eccetera...........
Lisboa e il centro la esplorai piú volte nei giorni seguenti di giorno e di notte. Specie la notte la cittá trasmette un qualcosa di magico, quasi ipnotizzante.

L'indomani poi visita di Cascais e in quell'occasione un piacevolissimo incontro con una cara amica che non vedevo da piú di due anni. Come con la sorella e il fidanzato. Un caffé insieme, una visita al centro dove mi spiegarono alcuni dettagli di questo posto fantastico. Dove scerzammo e ridemmo, e ci scambiammo un po dei aneddoti, e un pó su come é la vita qui in Germania, e su come é la vita da loro in Portogallo, come anche un po da parte mia sulla Sicilia :)
Dopo il saluto, mi recai a Belem per visitare la torre. Fantastica!! Vista in diretta sembra un disegno, quasi non vera. Di una bellezza quasi surreale che sussurra un altra epoca.
Moltissimi i posti che in quel breve periodo della mia permanenza vidi. Da Lisboa, ad Algarve, con le sue cittadine bellissime come Albufeira, Portimao (dove ebbi in quell'occasione un interessante meeting di lavoro), e molti altri.
Anche un bel incontro con due amiche che mi han mostrato Setubal, Troja, e le bellezze intorno come il castelo, eccetera....indimenticabile. Ty Maria and Teresa! :)
Avrei voluto visitare anche il Nord, ma il tempo é stato brevissimo. Ma ci sará occasione molto presto, questo di sicuro!
Per muovermi non ho avuto nessun problema. La lingua portoghese (che io adoro), suona molto famigliare. Alcuni penseranno adesso: normale, somiglia all'italiano.
Invece non é questo! La lingua portoghese ha molte somiglianze con il dialetto siciliano. Ad esempio la parola „trovare“ in siciliano antico si scrive „asciari“, in portoghese si dice „achar“. Suona quasi uguale come pronuncia, se non fosse per la „i“ finale nella variante siciliana!
Io il portoghese non lo parlo ancora molto bene. Mi manca per adesso il tempo necessario di approfondirlo, e sicuramente impegnandomi non avró problemi di assimilarlo. Ma le persone con le quali conversavo, confermavano che capivano tutto di quello che io dicevo a loro. :)
I piatti portoghesi che ho provato in tutti i giorni che sono stato li, non mi hanno deluso. Ho badato sempre a farmi portare i piú tipici piatti tradizionali. E quello che non avrei mai immaginato, ho apprezzato pure il loro piatto piú tipico, „il bacalhau“!
I portoghesi ne vanno matti per il loro bacalhau. Una legenda culinaria dice che ci sarebbero 365 modi diversi in Portogallo, per preparare il bacalhau. Quindi per ogni giorno diverso, una variante diversa. Chiaro, si tratta di un modo di dire. Peró le varianti sono davvero tantissime. Lo preparano in tutti i modi possibili, ed ognuno ha le sue preferenze individuali.
Il baccalá che proprio a me non era mai piaciuto. Sin da bambino quando lo preparava mia madre, gli amici, o i parenti, non appena sentivo l'odore, cercavo sempre di fuggire come se degli animali feroci mi corressero dietro. Invece questa volta, fatto in modo tradizionale, con dintorni di patate tipiche portoghesi (sottili e fritti), e accompagnato da un buon vinho verde, mi é piaciuto molto.
Bene, direi proprio, che sono stato convertito al baccalhau :D

Il tipico portoghese, cosi come l'ho conosciuto io, é una persona molto disponibile e gentile (l'eccezione conferma la regola, come ovunque).
Non avevo nessun problema di ottenere aiuti, o informazioni quando chiedevo una qualsiasi cosa ad una persona per strada. Non si fermano semplicemente a spiegarti come si arriva da A a B, ma si impegnano anche di spiegarti in modo dettagliato, e anche con molta pazienza e molta gentilezza. Ad esempio: quando cercavo un giorno una palestra di arti marziali di un mio amico che ho come contatto su skype, una ragazza, per aiutarmi, mi accompagnó facendo insieme con me il percorso, per avere anche un smalltalk, pur dovendo lei andare mormalmente per un altra direzione :)

La dura realtá economica dei portoghesi non é da sottovalutare. Il guadagno di un mese di lavoro é molto poco rispetto ai costi fissi che hanno. Ad esempio, conobbi una persona che lavora in fabrica facendo tre turni, e che non arriva ad uno stipendio oltre i 800 €. Pur facendo ore in piú. Affitto appartamento 600 €, poi telefono, internet, luce....e cosi via. Questo solo un piccolissimo esempio su come é dura la vita per moltissimi portoghesi.
Ma nonostante questa realtá, il Portogallo non l'ho visto come un paese depresso. La gente giustamente si lamenta: „Salva, a situação não é boa em Portugal“, ma non sono sicuramente comunque persone che si lamentano per ogni cosa facendone un argomento quasi giornaliero, come purtroppo succede molte volte in Italia ;)

A proposito dell'Italia: riguardo il caffé, il Portogallo non ha nulla da invidiare all'Italia. Ho bevuto del caffé eccezionale, e anche i dolci, come il tipico Pasteis de nata (i migliori si mangiano non lantono dalla torre di Belem „grazie Antonio per questa info“:) sono semplicemente una pura delizia.
Il prezzo del caffé: varia dai 55 centesimi, ai 70 centesimi. Dipende dal posto e della zona dove lo si beve.
Non parlando poi del vino che tra i vari tipi ci sono alcuni che mi regalarono, e che misi nella valigia per gustarmeli qui. (Obrigado Joao, Marta e Sandra, li berró alla vostra salute) ;)
Come anche qualche bottiglia di Medronho, e altro che appesantí il bagaglio :)
La valigia alla fine pesava piú del consentito. Al check-in, un sorriso alla signorina, un complimento di quanto era simpatica e chiedendole come mai erano tutte cosi gentile e belle nel suo paese?! e il peso di sette chili in piú non ebbe piú importanza. La valigia é passata senza problemi ;)

Come ho fatto a girare tutti questi posti in soli sette giorni?
Semplice!
Dormivo pochissimo, mi alzavo presto e non riposavo durante il giorno.
I biglietti per muovermi nei vari posti li ho comprati il primo giorno che arrivai a Lisbona (viaggiare in metro, pullman e treno costa pochissimo in Portogallo. Ad esempio: compri un biglietto che fá da tessera che ha una scadenza circa uno o due anni. La carichi, e ti muovi in metrò. Treni costano pochissimo. Pullman: Lisbona Algarve, andata e ritorno 34 €, con caffé gratis :) In Germania per quel percorso avrei pagato 160 €.
Internet per contattare amici, un piccolissimo portabile grande come la minitastiera del mio Imac, con modem mobile, dove mi connettevo tra un percorso e l'altro, quando ne avevo bisogno.
Ho evitato gruppi turistici. Ad esempio a Sintra ho preferito salire a piedi, e uscire anche dalle stradicelle per esplorare meglio.
Alcuni spagnoli guardavano strano quando mi arrampicai sulle rocce per essere vicino a fiancho della statua del Guerriero di Sintra tra il palacio de pena e l'altra cruz. :)
Andavo da solo e parlavo con molta gente. Gente che mi confermavano che non mi si riconosceva come il tipico turista, ma quasi come uno comune tra di loro loro.
Infatti non ho mai amato viaggi da turista. Mi é sempre piaciuto avere contatto con le persone del posto. Per me il miglior modo di conoscere una terra, una nazione, i loro costumi, la loro mentalitá, e la loro cultura.
L'ultimo giorno poi una mia carissima amica mi venne a prendere dal mio Hotel per farci una passeggiata nei paraggi del Parque das Nacòes e prenderci qualche caffé e qualche bewanda seduti fuori, godendoci il posto e il sole che splendeva quel giorno su Lisbona, prima di essere accompagnato da lei alcune ore dopo all'aeroporto. Obrigado Mara :)

Potrei raccontare molte altre cose, ma preferisco fermarmi qui. Sui dettagli che vidi, sulle somiglianze con la mia adorata Sicilia, sia dal punto di vista architettonico, come anche storico e culturale, come anche su molto altro come Incontri con altri amici, e situazioni piacevoli tra cultura, divertimento, sorprese e domande con le loro piacevole risposte nelle varie situagioni. e purtroppo anche amici del nord che non ho potuto visitare per via del poco tempo....(desculpa, Ana Maria, Joao, Ana....e altri. Prometto per la prossima volta!
Ma sarebbe anche troppo adesso elencare tutto. Meglio fermarsi davvero qui, per adesso....
Altrimenti la saudade de Portugal che ho dentro, mi costringe a prendere il primo aereo e tornarci subito.

Ma tanto, molto presto saró di nuovo li. E chi sá? Forse l'aereo di ritorno lo perderó dopo una bevuta del loro ottimo vinho, o anche solo per il semplice gusto di stare piú tempo li :))

Per adesso rimane solo da dire,
Saudades de Portugal.... :)


video realizzato con alcune immagini che feci durante il mio viaggio






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Sonntag, 10. Januar 2010

Donnerstag, 31. Dezember 2009

STREETS OF LOVE

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Una poesia, un racconto, una musica, accompagna spesso lo stato d'animo di una persona....



Streets of love - Rolling Stones

You're awful bright, you're awful smart
I must admit you broke my heart
The awful truth is really sad
I must admit I was awful bad
While lovers laughed and music plays
I stumbled by and I hide my pain
The lamps are lit the moon is gone
I think I've crossed the Rubicon

I Walked the streets of love
And they're full of tears
Walked the streets of love
And they are full of tears

While music pumps from passing cars
A couple watched me from above
A band just played the wedding march
and the cornerstore mends broken hearts
The woman ends if for her debts
It's free of charge just one more chance

I Walked the streets of love
And they are full of tears
Walked the streets of love
For a thousand years

You had the moves, you had the cards
I must admit you were awful smart
The awful truth is awful sad
I must admit I was awful bad

I walked the streets of love
For a thousand years
Walked the streets of love
And they're drenched in tears





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Sonntag, 27. Dezember 2009

Chi é Paul McCartney?

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Una nota e vecchia teoria dice, che Paul McCartney perse la vita nel 1966 in un incidente d'auto, e che venne sostituito da un sosia.

Come naque questa legenda?
Nel 1969, l'universitá del Michigen publicó un ariticolo, dove scherzosamente si affermava che il vero McCartney sia morto appunto giá tre anni prima.
Secondo l'articolo, successe tutto mentre McCartney era in giro con la sua auto.
Verso le ore 5, distratto da una vigilessa, non vide un auto che gli stava venendo contro, e cosi venne causato l'incidente. La sua auto andó in fiamme, e Paul morí bruciato nella propria vettura.
Un identificazione del cadavere fú impossibile, dato che per via delle fiamme Paul era irriconoscibile.

Gli altri membri della band, John Lennon, George Harrison e Ringo Star, sotto pressione della casa discografica, nascosero il l'accaduto.
Venne cosi fatto una sorta di sorteggio tra vari sosia di Paul, il quale posto ottenne alla fine William Campbell, che con l'aiuto di diverse operazioni di chirurgia plastica ottenne le sembianze di Paul, diventó membro die Beatles, sostituendo cosi perfettamente Paul McCartney.
Da li in poi, gli altri membri della Band, fecero di tutto per segnalare tramite piccoli messaggi nascosti nei loro dishi e cover, la morte di Paul, ai loro fans.
Il caso venne di nuovo a galla nel 2007, quando una donna di Berlino, affermó di essere la figlia di McCartney, nata da una relazione tra sua madre ed il cantante. La donna accusava McCartney di essersi fatto sostituire da un sosia quando si trattava di dare le prove per un analisi del sangue.

Lo stesso Paul McCartney, quello che conosciamo oggi noi (sempre se si crede che sia un altro), dichiara che tutte queste teorie sulla sua persona sono bugie. E che i cosidetti segnali di John, George e Ringo, che vede chi vuole credere a questa stupida teoria, siano tutte idiozie, interpretazioni volutamente falsi da chi vuol credere questo, o puramente casuali.

Per chi ne vuole sapere di piú, voglio segnalare questo sito qui in inglese, dove si parla proprio di tutto questo mistero, e dove si cerca di mostrarci le prove, analizzando viso, taglia, altezza , e molto altro di Paul McCartney, volendo darci cosi la netta prova, che il Paul McCartney che conosciamo noi oggi, sia solo un sosia.

Alla fine i rumori non smetteranno mai di animare la fantasia di chi vuol credere a queste teorie. Paul McCartney ha regalato dei bellissimi pezzi musicali al mondo, sia prima del 1966, come anche dopo.
Io personalmente credo che si tratta soltanto di rumori. Troppe teorie interessanti, che peró si contradicono con ció che c'é stato anche dopo.

Anche di Elvis si é parlato, al contrario della teoria su Paul, che sia ancora vivo. Come anche su Jim Morrison, J. Hendrix, e molti altri Star del mondo musicale e del cinema.

La fantasia dei fans o di chi adora questi personaggi effettivamente non conosce limiti. A costo di trattarsi di una teoria macabra, come nel caso di Paul.

Paul McCartney é lí, come anche George Harrison e Ringo Star.
L'unico che é morto di questo legendario gruppo, é John Lennon!
E nel caso di John, non si tratta purtroppo di una Teoria!

Non mi meraviglierebbe se in futuro si parlerá di Lennon, che sia ancora vivo.
Sembra il caso di dire a chi fá queste teorie: LET IT BE :)


LET IT BE - BEATLES






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Mittwoch, 23. Dezember 2009

THE WALL

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Quando ero un ragazzino, uscì questo capolavoro musicale, che fino ad oggi é una delle piú importanti e incredibile opere dei Pink Floyd.
The Wall!
La canzone piú significativa di questa sorte di Rock-Opera é senza dubbio: ANOTHER BRICK IN THE WALL.

La nostra insegnante di inglese, una fan accanita dei Pink Floyd, si prese a quei tempi il gusto (per nostra fortuna) di farci studiare proprio questo brano. Traducendo insieme il testo e analizzando il contenuto di esso.

Per me ancora oggi un pezzo memorabile, che ogni volta mi trasporta nei tempi della mia infanzia, e che mi fá capire sempre di nuovo il messaggio che i Pink Floyd vollero trasmettere ai loro fans.


Another Brick in the Wall - Pink Floyd (video tratto dall'omonimo film di Alan Parker)

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teacher leave them kids alone
Hey teacher leave them kids alone
All in all your just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall

[chorus at end by pupils from the Fourth Form Music Class Islington Green School, London]

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey teacher leave us kids alone
All in all you're just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall


We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teacher leave them kids alone
Hey teacher leave them kids alone
All in all your just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall

[chorus at end by pupils from the Fourth Form Music Class Islington Green School, London]

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teacher leave them kids alone
Hey teacher leave us kids alone
All in all you're just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall





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Samstag, 19. Dezember 2009

IO SE FOSSI DIO

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Il famoso brano di Giorgio Gaber del 1980.
Senza dubbio il brano piú critico verso la societá e la politica, dove non risparima davvero nessuno.
Venne ai suoi tempi quasi sparso in modo clandestino. Molte radio e enti televisivi lo boicottarono (ovviamente temevano problemi con i potenti e la politica).

Sicuramente questo, perché contiene molte Veritá ;)

Anche tramite questa canzone, Gaber dimostra di essere stato un artista totalmente fuori dal comune. Un Grande!!

PRIMA PARTE

SECONDA PARTE


Io se fossi Dio
e io potrei anche esserlo
sennò non vedo chi.
Io se fossi Dio
non mi farei fregare dai modi furbetti della gente
non sarei mica un dilettante
sarei sempre presente.
Sarei davvero in ogni luogo a spiare
o meglio ancora a criticare
appunto cosa fa la gente.
Per esempio il piccolo borghese
com’è noioso
non commette mai peccati grossi
non è mai intensamente peccaminoso.
Del resto, poverino, è troppo misero e meschino
e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda
lui pensa che l’errore piccolino
non lo conti o non lo veda.
Per questo
io se fossi Dio
preferirei il secolo passato
se fossi Dio
rimpiangerei il furore antico
dove si odiava e poi si amava
e si ammazzava il nemico.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
non sarei così coglione
a credere solo ai palpiti del cuore
o solo agli alambicchi della ragione.
Io se fossi Dio
sarei sicuramente molto intero e molto distaccato
come dovreste essere voi.
Io se fossi Dio
non sarei mica stato a risparmiare
avrei fatto un uomo migliore.
Sì, vabbe’, lo ammetto
non mi è venuto tanto bene
ed è per questo, per predicare il giusto
che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare
e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio
non avrei fatto gli errori di mio figlio
e sull’amore e sulla carità
mi sarei spiegato un po’ meglio.
Infatti non è mica normale che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India
c’ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
che viene da dire
“Ma dopo come fa a essere così carogna?”
Io se fossi Dio
non sarei ridotto come voi
e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante.
Purtroppo l’occasione di morire simpaticamente
non capita sempre
e anche l’avventuriero più spinto
muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.
Io se fossi Dio
farei quello che voglio
non sarei certo permissivo
bastonerei mio figlio
sarei severo e giusto
stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto
e se potessi
anche gli africanisti e l’Asia
e poi gli americani e i russi
bastonerei la militanza come la misticanza
e prenderei a schiaffi
i volteriani, i ladri
gli stupidi e i bigotti
perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio
appiccicano al muro tutti.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Finora abbiamo scherzato.
Ma va a finire che uno
prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio tira fuori
tutto quello che gli sembra giusto.
E a te ragazza
che mi dici che non è vero
che il piccolo borghese è solo un po’ coglione
che quell’uomo è proprio un delinquente
un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia
e che ha tentato pure di violentare sua figlia.
Io come Dio inventato
come Dio fittizio
prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico:
speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia.
Così per i giornali diventa
un bravo padre di famiglia.
Io se fossi Dio
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti
che certamente non sono brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere
e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento.
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì, vabbe’, lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia
ma io se fossi Dio
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia.
Ma io non sono ancora
del regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente
nel regno dei cieli non vorrei ministri
né gente di partito tra le palle
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle.
E tutti quelli che fanno questo gioco
che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso
come la lebbra e il tifo
e tutti quelli che fanno questo gioco
c’hanno certe facce che a vederle fanno schifo
che sian untuosi democristiani
o grigi compagni del Pci.
Son nati proprio brutti
o perlomeno tutti finiscono così.
Io se fossi Dio
dall’alto del mio trono
vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire, mi pare Platone
che il politico è sempre meno filosofo
e sempre più coglione.
È un uomo a tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
che scivola sulle parole
anche quando non sembra o non lo vuole.
Compagno radicale
la parola compagno non so chi te l’ha data
ma in fondo ti sta bene
tanto ormai è squalificata
compagno radicale
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo.
Compagno radicale
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare.
Compagni socialisti
ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi
compagni socialisti
con le vostre spensierate alleanze
di destra, di sinistra, di centro
coi vostri uomini aggiornati
nuovi di fuori e vecchi di dentro
compagni socialisti, fatevi avanti
che questo è l’anno del garofano rosso e dei soli nascenti
fatevi avanti col mito del progresso
e con la vostra schifosa ambiguità
ringraziate la dilagante imbecillità.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
non avrei proprio più pazienza
inventerei di nuovo una morale
e farei suonare le trombe per il Giudizio universale.
Voi mi direte: perché è così parziale
il mio personalissimo Giudizio universale?
Perché non suonano le mie trombe
per gli attentati, i rapimenti
i giovani drogati e per le bombe.
Perché non è comparsa ancora l’altra faccia della medaglia.
Io come Dio, non è che non ne ho voglia
io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili
ma come uomo come sono e fui
ho parlato di noi, comuni mortali
quegli altri non li capisco
mi spavento, non mi sembrano uguali.
Di loro posso dire solamente
che dalle masse sono riusciti ad ottenere
lo stupido pietismo per il carabiniere
di loro posso dire solamente
che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente.
Io come uomo posso dire solo ciò che sento
cioè solo l’immagine del grande smarrimento.
Però se fossi Dio
sarei anche invulnerabile e perfetto
allora non avrei paura affatto
così potrei gridare, e griderei senza ritegno
che è una porcheria
che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia.
Ecco la differenza che c’è tra noi e gli innominabili:
di noi posso parlare perché so chi siamo
e forse facciamo più schifo che spavento
di fronte al terrorismo o a chi si uccide c’è solo lo sgomento.
Ma io se fossi Dio
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politicanti sarei severo come all’inizio
perché a Dio i martiri
non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
E se al mio Dio che ancora si accalora
gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
se gli ha sparato un brigatista
diventa l’unico statista.
Io se fossi Dio
quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio
c’avrei ancora il coraggio di continuare a dire
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana
è il responsabile maggiore
di vent’anni di cancrena italiana.
Io se fossi Dio
un Dio incosciente, enormemente saggio
c’avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era.
Ma in fondo tutto questo è stupido
perché logicamente
io se fossi Dio
la Terra la vedrei piuttosto da lontano
e forse non ce la farei ad accalorarmi
in questo scontro quotidiano.
Io se fossi Dio
non mi interesserei di odio e di vendetta
e neanche di perdono
perché la lontananza è l’unica vendetta
è l’unico perdono.
E allora
va a finire che se fossi Dio
io mi ritirerei in campagna
come ho fatto io.





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Donnerstag, 17. Dezember 2009

ITIGELOW

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Questa foto risale all'anno 2002, e mostra il monaco morto nel 1927, Dashi Dorzho Itigelow.





6 anni fá circa vidi suL canale televisivo francese ARTE, un documentario su Dashi Dorzo Itigelow, che morí nel 1927.
Nonostante tutti questi anni, il cadavere porta con sé uno stato di putrificazione come se fosse morto 36 ore prima.
Per mé un vero e proprio mistero. Non credevo a quel documentario, o meglio, non capivo come una cosa simile fosse possibile. Ma é tutto vero.
Nell'aprile 2003 il cadavere venne dichiarato ufficialmente come una delle reliquie buddiste piú sacre della Russia.

La storia:
in un monastero il padre-superiore buddista Dasha Dorzoh, nel 1927, invitó i suoi discepoli di trovarsi tutti intorno a lui, annunciando a loro che la sua morte stava per arrivare. E che dopo 75 anni lui ritornerebbe. Cosi promise a loro! Immediatamente dopo questo annuncio, si mise seduto per terra in posizione Lotus, inizió a meditare, e morí.
Per piú di 75 anni il suo corpo rimase intatto. Noti scienziati che lo esaminarono, sono senza spiegazione per questo misterioso fenomeno.
Il medico Viktor Swajaginzew affermó che non c'è spiegazione scientifica per questo mistero.
"Non só nemmeno come si possa definire questo stato. Il corpo del monaco che venne esaminato nel 2002, fino ad adesso non dimostra alcuna putrificazione notevole. Nel suo caso direi che si tratta di un uomo morto tre o cinque giorni prima!" Cosí disse il medico.
In piú il medico conferma:
"Con altre mummie e cadaveri trovat in sabbie mobili, o altro, che rimangono abbastanza intatti, questo monaco qui non ha nulla a che fare.
Anche il fatto che Iteglow sia stato sepolto in un cesto pieno di sale, non spiega il fenomeno.
Il sale é senza dubbio un conservante, ma non al punto da far si che questo sia possibile come nel caso di Iteglow! Ma il fenomeno piú strano é quello che Iteglow sapeva giá prima che doveva morire, annunciando la sua morte, e che al suo corpo non sarebbe successo nulla."
Questi sono i misteri che i scienziati che esaminarono Itigelow non riescono a spiegarsi.

Per i fedeli buddisti invece, che vanno in massa a visitare il cadavere di Itigelow, é chiaro, che il Lama sia diventato Buddha in persona, e che secondo la religione buddista, lui rappresenta il cerchio della nascita, morte e rinascita.

Secondo le legende riportate, questo strano stato che raggiunse Itigelow, l'abbiano raggiunti anche altri Lama prima di lui. In anni passati.

Comunqe sia, questa storia é incredibile. Appunto perché non normale negli occhi della scienza, dato che non si tratta di una mummia, ma di un cadavere!!











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Samstag, 12. Dezember 2009

WHEN A MAN LOVES A WOMAN

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WHEN A MAN LOVES A WOMAN - MICHAEL BOLTON

When a man loves a woman
Can't keep his mind on nothing else
He'll trade the world
For the good thing he's found
If she's bad he can't see it
She can do no wrong
Turn his back on his best friend
If he put her down

When a man loves a woman
Spend his very last dime
Tryin' to hold on to what he needs
He'd give up all his comfort
Sleep out in the rain
If she said that's the way it ought to be

Well, this man loves a woman
I gave you everything I had
Tryin' to hold on to your precious love
Baby, please don't treat me bad

When a man loves a woman
Down deep in his soul
She can bring him such misery
If she plays him for a fool
He's the last one to know
Lovin' eyes can't ever see

When a man loves a woman
He can do no wrong
He can never own some other girl
Yes when a man loves a woman
I know exactly how he feels
'Cause baby, baby, baby, you're my world

When a man loves a woman.....





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Freitag, 4. Dezember 2009

C'È LA CRISI ..........

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C'è la crisi Salva! È normale che sia cosi! Beh con questa crisi, sá, bisgona accettare la situazione! Ah da noi c'é piú crisi, abbiamo molti disoccupati! Si, c'è la crisi.....

Questa parola sembra diventata uno slogan di moda. Crisi di quá, crisi di lá, crisi dapertutto. E tutti si lamentano della crisi, personale, nazionale, globale.
Si legge dapertutto, si vede nei telegiornali, la si nomina nei quiz televisivi...dove si possono vincere grosse cifre (lol), si sente per le strade! LA CRISI!!!!

E tutti sembrano di fare la gara d'appalto chi ha piú crisi.
In spagna dicono che ci sia piú crisi che in Germania. Nonostante noi in Gemania abbiamo 80 milioni di abitanti, e circa 5 milioni di disoccupati. I tedeschi (e non solo), parlano di crisi quando devono giustificare costi nuovi piú alti che arriveranno per l'anno nuovo, come in tutti gli anni passati, anche quando non c'era la famosa e cosi popolare CRISI. Ma adesso giustificano aumenti e stangate che ci arriveranno con LA CRISI! Tipico per la politica insomma. Anche senza la CRISI.
E il popolo prende ben volentieri questa scusa, usando e applicando il termine CRISI per giustificarsi, per farsi povero, o per mostrarsi da vittima della CRISI.


Non molto tempo fá la mia reazione dopo un'affermazione di una conoscente, é stata solo quella di scuotare la testa, dopo aver sentito da questa:
"sai Salva, difficile la nostra situazione. Mio marito disoccupato, sono solo io che lavoro, e lui stá attento alla nostra bambina. C'è troppa CRISI"!
Dopo poche settimane questi vanno a fare una vacanza di lusso, che non mi potrei mai permettere di fare, nonostante io non soffro della sindrome popolare della Crisi!!
A questo punto viene anche da ridere.
Persone varie che piangono e si lamentano per questa atroce crisi, che fanno peró piú di una vacanza durante l'anno, e molti weekend da favola, nonostante sono cosi vittime della famosa CRISI!!
Un altra alcun tempo mi fá: "oddio, se per colpa della CRISI perdo il lavoro, dovró licenziare la mia donna delle pulizie"!
"Ma vai a cag..., se sei a casa, puliscilo te il pavimento, no??????"
Questi sono quei momenti dove la sindrome "CRISI" fá cadere persone in banalitá e falso vittimismo!



Ma questa "CRISI" é veramente cosi nuova?
L'entrata dell'Euro pochi anni fá. Tutti applaudivano e gioivano nell'avere una moneta unica per l'Europa. Cosa é successo da lí? Da un giorno ad un altro la merce é aumentata il doppio, sostituendo semplicemente, ad esempio in Germania, le lettere DM in €!!
Gli stipendi sono rimasti uguali. Cioé, se prima guadagnavi 2500 DM, dall'entrata dell'Euro in poi guadagnavi 1260 €.
Peró la camicia se costava prima 50 DM, dopo L'Euro non costava mica 24 €, ma bensí 50 €!!
Questo vale per quasi tutti gli altri prodotti.
La gente ovviamente se ne accorse, anche dopo un poco di confusione. Ma nessuno si lamentava realmente. I governi hanno lasciato che tutto succedesse cosi, appunto perché avevano calcolato tutto questo giá prima. Sia reazioni che sviluppi di economia. L'importante per i governi: far si che l'euro diventasse la moneta piú forte, anche a costo di toliere denari alle famiglie.
Eppure nonostante questo, non si parlava ancora di Crisi. Ma semplicemente di Unitá Europea, é che questo era il prezzo per questa fratellanza e dimostrazione di unitá dei paesi europei!!!!
Ma la cosidetta "crisi" é iniziata proprio in quel momento li!!!!!

Le conseguenze quali sono stati? semplice:
imprese diminuivano giorno per giorno, e non investivano piú in europa. I prodotti di marca, tipo ad esempio abiti e vestiti, non vennero piú cuciti o prodotti in Europa, ma in paesi asiatici. Diminuendo cosi i costi ad un minimo, vendendoli peró allo stesso prezzo di prima qui in Europa, o anche molto di piú. Peró con la "piacevole differenza" che non leggevi piú MADE IN ITALY, ma MADE IN TUNISIA, o altri paesi di produzione economica!
Quindi: la CRISI della quale si parla oggi cosi senza pensarci bene, non é di certo una crisi che arrivó due anni fá o tre, ma arrivó sopratutto con l'entrata dell'Euro, che man mano venne costruita e alimentata un poco di nascosto, ma sempre visibile, da chi dirige e stabilisce prezzi.
Per superare questa cosidetta CRISI, non basteranno quindi uno o due anni, ma ci vorrá lo stesso tempo, da quando inizió. Come minimo!!!!

Quindi, non lamentiamoci della crisi.
La vera Crisi stá dove la gente ha poco da mangiare e dove non si puó permettere di fare regolarmente viaggi e weekend, o permettersi altri lussi superflui.

Affermare altro, é solo vittimismo. Ne piú, ne meno!




Rodolfo De Angelis ne cantó giá negli anni 30 di questa Crisi. Con molta ironia, ma sopratutto con molte veritá!

Buon ascolto ;)



MA... COS'E QUESTA CRISI?”

Si lamenta, l'impresario,
che il teatro più non va,
ma, non sà rendere vario,
lo spettacolo che dà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Metta in scena, un buon autore,
faccia agire un buon attore,
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

Un riccone, avaro e vecchio,
dice: "ahimè, cosi non và...
vedo nero nello specchio...
chissà come finirà...
Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Cavi fuori il portafogli,
metta in giro i grossi fogli,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Si lamenta Nicodemo,
della crisi, lui che và...
nel casino di San Remo,
a giuocare il baccarà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Lasci stare il gavazzare,
cerchi un pò di lavorare,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Tutte quante le Nazioni
si lamentano cosi!
Conferenze, riunioni,
ma si resta sempre lì:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Rinunciate all'opinione,
della parte del leone
e chissà...
che, la crisi, finirà!

L'esercente, poveretto,
non sa più che cosa far...
e contempla quel cassetto,
che riempiva di danar:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Si contenti di guadagnare,
quel ch'è giusto e non grattare...
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

E perfin la donna bella,
alla crisi s'intonò...
e, per far la linea snella,
digiunando sospirò:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Mangi un sacco di patate,
non mi sprechi le nottate...
e vedrà...
che, la curva, tornerà!

Per finire

Ma... cos'è questa crisi?
chi ce l'ha, li metta fuori...
circolare! miei signori...
e, chissà...
che, la crisi, finirà!






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Sonntag, 29. November 2009

PER ELISA

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PER ELISA - ALICE (1981)

Per Elisa
vuoi vedere che perderai anche me
per Elisa non sai piu' distinguere che giorno e'
e poi non e' nemmeno bella.

Per Elisa
paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio e' che non te ne accorgi.

Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere vivere vivere non e' piu' vivere
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignita'.
Fingere fingere fingere non sai piu' fingere
senza di lei ti manca l'aria.

Senza Elisa
non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi un tempo ci amavamo.

Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere vivere vivere non e' piu' vivere
lei ti ha plagiato ti ha preso anche la dignita'.
Fingere fingere fingere non sai piu' fingere
senza di lei ti manca l'aria.

Vivere
non e' piu' vivere
per Elisa
con Elisa





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Freitag, 27. November 2009

SILENZIO

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CONVERSARE significa quando due o piú persone scambiano messaggi, opignioni, o altro, tra di loro.
Quando ad es. parla uno solo, e l'altro non risponde, o risponde solo a terzi secondo simpatie, preferenze o prioritá personali, allora a quel punto il cio´ che esprimi non fá parte della conversazione, ma rimane un monologo!
Il monologo di ciascuno di noi quindi é quando L'altra persona rimane volutamente in SILENZIO, o non risponde!






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